Bernardino Campi (Reggio Emilia 1520 - Cremona 1591)
Natività
Olio su tela
134 x 97 cm

La tela, di eccelsa qualità, è una replica, senza la parte superiore con coro d'angeli, della pala conservata nella chiesa di San Michele Vecchio a Cremona, dipinta da Bernardino nel 1568. Il disegno, passò presso la Galleria Colnaghi di Londra mentre il cartone, per la versione con San Bartolomeo, è conservato all'Accademia Albertina di Torino. Si conosco due altre versioni, la prima conservata nella chiesa di Sant'Eusebio di Gambalò derivata dal cartone dell'Albertina, e la seconda presente nella chiesa di Fontanella al Piano; infine due versioni di bottega conservate al Museo Luigi Mallé a Dronero e Palazzo Trecchi di Maleo.

Formatosi con Ippolito Costa, figlio di Lorenzo, acquisì la cultura del Rinascimento e del Manierismo, in particolare di Giulio Romano attivo alla corte dei Gonzaga. Altro elemento fondamentale del linguaggio pittorico di Bernardino fu l'assunzione dell'eleganza plastica del Parmigianino. Operò con successo anche a Milano, cooadiuvato da valenti aiuti come Giovan Paolo Lomazzo, Antonio Sacchi (nipote del Pordenone), Antonio da Udine detto Moretto e di Giuseppe Meda. Tra il 1582 e il 1584 lavorò al servizio di Vespasiano Gonzaga nel Palazzo Ducale di Sabbioneta. Oltre ai già citati allievi e agli aiuti milanesi, presso la sua bottega cremonese si formarono Andrea Mainardi e Sofonisba Anguissola.


Bernardino Campi (Reggio Emilia 1520 - Cremona 1591)
Nativity
Oil on canvas
134 x 97 cm

The canvas, of excellent quality, is a replica, without the upper part with choir of angels, of the altarpiece in the church of San Michele Vecchio in Cremona, painted by Bernardino in 1568. The drawing was kept at the Colnaghi Gallery in London while the cartoon, for the version with St. Bartholomew, is kept at the Accademia Albertina in Turin. Two other versions are known, the first conserved in the church of Sant'Eusebio di Gambalò derived from the Albertina cartoon, and the second in the church of Fontanella al Piano; finally, two workshop versions are conserved in the Luigi Mallé Museum in Dronero and Palazzo Trecchi in Maleo.