NOCE, RADICA E LEGNI VARI, MODENA, XVIII SECOLO
piano a libro interamente intarsiato a motivi naturalistici e grande riserva centrale a racemi stilizzati, rosette negli angoli stondati, cassetto nel fronte in fascia mistilinea, gambe cimate da grande ricciolo e piede zoomorfo, quelle posteriori apribili a cancello per il sostegno del piano; difetti, minori graffi, ingiallimenti nella vernice, poche tracce di tarlo, restauri, alcune gambe da consolidare, il sistema di apertura da revisionare
Alt. cm 75, larg. cm 86, prof. cm 42,5
Aperto, larg. cm 86, prof. cm 86
A PAIR OF WALNUT AND BURR WALNUT VENEERED GAMING TABLES, MODENA, 18TH CENTURY; DEFECTS, MINOR SCRATCHES, YELLOWINGS, FEW WOODWORM TRACES, RESTORATIONS, SOME LEGS TO BE FIXED, OPEN SYSTEM TO BE SERVICED (2)
Questa coppia di tavoli rientra in un corpus di arredi con simili caratteristiche storicamente ricondotti all'ebanisteria modenese della metà circa del XVIII secolo.
Molti quelli da gioco conosciuti agli studi e conservati perlopiù in collezioni private; diversi mostrano nei coperchi uno svariato campionario di soluzioni estetiche fatte di fini intarsi naturalistici in legni vari su fondi spesso in radiche di noce. Graziano Manni ne pubblica uno (tra i tanti) con rosette stilizzate agli angoli, cifra stilistica che ci permette di attribuire i nostri alla stessa, seppur anonima, bottega ducale (Mobili antichi in Emilia Romagna, Modena 1993, pp. 240, n. 513).
Per confronto, da ricordare infine una coppia di esemplari di simile gusto passati in una vendita Wannenes Genova il 3 marzo 2020 (asta 306, lotto 122).

Bibliografia di riferimento:
G. Manni, Mille mobili Emiliani. L'arredo domestico in Emilia-Romagna dal sec. XVI al sec. XIX, Modena 1981, pp. 184-186
G. Manni, op. citata, Modena 1993, pp. 240-243
E. Colle, Il mobile rococò in Italia, Milano 2003, pag. 292